Badia a Passignano

Il Borgo con il complesso monastico della Badia, uno tra i più belli del Chianti, è a pochissimi chilometri da Palazzo Malaspina per questo consiglio a tutti i miei ospiti di visitarlo. E’ un’importante meta turistica facilmente raggiungibile da San Donato in Poggio, nella cui piazza centrale sorge il B&B. La visita di Badia a Passignano è un’esperienza da non perdere, come lo sono tutte quelle verso le vicine città d’arte più rinomate.

Badia a Passignano: esperienza da non perdere per gli ospiti di Palazzo Malaspina

Il complesso monastico dell’Abbazia di San Michele Arcangelo a Passignano, più nota con il nome del borgo Badia a Passignano, rappresenta uno dei punti di maggiore interesse storico e paesaggistico di tutto il Chianti Fiorentino.

Badia a Passignano è nota per la bellezza del suo monastero e degli edifici sacri di notevole importanza che fanno parte del complesso, oltre che per la dolcezza del tipico paesaggio toscano che la circonda. Nelle botti delle antiche cantine della Badia invecchia il famoso vino Chianti Antinori

Le parole non sono sufficienti a descrivere l’emozione che si prova arrivando a Badia a Passignano. L’imponente complesso monastico si trova incastonato tra i cipressi sul culminare di una collina da cui domina su tutta l’area.

L’incanto inizia appena si comincia a salire la strada che porta a Badia

Percorrendola il vostro sguardo non riuscirà ad abbracciare tutte le morbide colline di vigneti, oliveti ed antiche case coloniche. Dopo circa 3 Km la vista straordinaria della Badia a Passignano vi sorprenderà dietro una curva della strada, con il suo campanile, le sue torri, i suoi cipressi, ogni giorno enfatizzati dalla luce infuocata del tramonto: è verso quest’ora che vi consiglio di giungervi!

La Badia è uno scrigno che racchiude tesori d’arte e di storia: qui è sepolto il fondatore dell’ordine dei Vallombrosani, San Giovanni Gualberto morto nel 1073. La sua tomba si trova all’interno della chiesa nella cappella di sinistra, completamente decorata nel 1580 su progetto di Alessandro Allori, pittore fiorentino della corte dei Medici. La cappella maggiore, invece, è stata totalmente rinnovata dal pittore Domenico Cresti, detto il Passignano perché nato qui in un vicino podere dei monaci.

Da non perdere il monastero, con l’ampio refettorio risalente al Rinascimento dove l’affresco raffigurante l’Ultima Cena è uno dei primi capolavori di Domenico Ghirlandaio, realizzato nel 1476, quando il pittore era agli inizi della sua carriera. E’ incredibile, che, nonostante le vicende difficili degli ultimi due secoli, si sia conservata la stupenda cucina antica dei monaci, con il focolare monumentale e tutto l’occorrente per preparare pranzi e cene per i religiosi!

Tra i personaggi di rilievo che hanno lasciato qua le loro tracce anche Galileo Galilei, che soggiornò nel monastero dove per breve tempo insegnò matematica

La vostra esperienza si concluderà nel giardino all’italiana, con la fontana, le siepi di bosso, le piante di limone in grandi conche di terracotta, il muro merlato che lo racchiude: pace, silenzio, suoni della natura circostante ne fanno un luogo straordinario per il riposo dell’anima!

E che ne direste, prima del ritorno al vostro meritato riposo al B&B Palazzo Malaspina, di una pausa per cena nei rinomati ristoranti del borgo?